venerdì 25 novembre 2016

DIALOGHI: Permettere

"C'è qualche cosa che posso fare per velocizzare il processo di liberazione?"

"Non solo non puoi fare nulla, ma nemmeno vuoi. Nessuno lo vuole, sarebbe troppo pericoloso."

"Nemmeno chi decide di lavorare su di sé?"

"Il vero lavoro su di te non lo fai tu, lo fanno gli eventi. Nessuno può e vuole fare un lavoro su di sé, perché nessuno vuole suicidarsi psicologicamente. Ti mantieni disponibile, perfino alla paura di non poter far nulla. Saranno gli eventi a chiarificare la tua direzione, al momento giusto sarai messo alla prova. Se l'intento è onesto e non esclusivo, tutto ciò che accadrà sarà sempre accolto anche se, magari inizialmente, questo porterà dolore, sofferenza, dubbio, paura, smarrimento, resistenza. Se, per esempio, ti trovi in una situazione di lavoro o sentimentale che non desideri più, ma hai paura di abbandonare perché ti da sicurezza economica o affettiva, ci penserà la vita a permettere questo. Arriverai ad un punto in cui quella sofferenza sarà insostenibile, e sarai costretto a cambiare. Il tentativo di farlo volontariamente equivale a voler anticipare i tempi, perché non c'è sufficientemente fiducia. Quest'ultima la si acquisisce vedendo che ogni cosa che accade, se vista con l'ottica giusta, ti porta pian piano a chiarificare sempre di più e pulirti di quelle zavorre."


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