sabato 19 novembre 2016

DIALOGHI: Aggressività

"Spesso mi vedo aggressivo con gli altri. Ho difficoltà a trattenere certi comportamenti, e mi rendo conto che proprio non riesco ad evitarlo. Hai qualche consiglio?"

"Cambiare il comportamento è solo una questione di immagine. Si cerca di non essere aggressivi con la moglie, ma lo si è con il cane o con l'autista del bus. Si scopre semplicemente che è più facile prendersela con il cane o con l'autista del bus, o magari con il politico che nemmeno può sentirti, piuttosto che con la propria moglie. Sarebbe poco conveniente per il tuo matrimonio.
Non puoi togliere l'emozione che crea aggressività, puoi solo spostarla.
Non ci sono nemmeno motivazioni profonde e nascoste da comprendere. Si diventa disponibili a sentire la propria aggressività non nelle ragioni, ma nei pugni che si stringono, nelle mascelle e al centro tra le sopracciglia. Si guarda la propria aggressività senza giudizio morale, come una rappresentazione teatrale. Ad un certo punto la tua aggressività non ti aggredisce. E' possibile che questa aggressività si riduca gradualmente se sentita nel corpo senza storie. A quel punto le azioni successive diventano possibili: ti iscrivi in un corso di boxe, o magari lasci la moglie. Ma se lasci la moglie credendo che sia lei a causare la tua aggressività, allora lo sarai anche con la prossima. Ti sentirai aggredito perfino da un sorriso. Il cambiamento è possibile solo se c'è chiarezza, altrimenti si cambia solo vestito. Il temperamento di base magari rimane, ma il senso di un'identità che debba cambiare qualcosa si elimina, e si rispetta ciò che risuona."




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