giovedì 22 dicembre 2016

DIALOGHI: Essere e apparire

"Indossiamo vestiti.
Il vestito dell'uomo innamorato, il vestito della donna spirituale, il vestito della persona per bene e onesta, il vestito del dentista, il vestito dello yogī, il vestito del cristiano.Pensiamo che avere un figlio è essere padre, una laurea essere dentista, farsi il segno della croce essere cristiano, avere una buona elasticità essere uno yogī, conoscere il pensiero dei filosofi essere un filosofo, fare la carità essere caritatevoli.Niente di tutto questo fa di noi qualcosa del genere, finché non siamo disposti a dimenticarci di essere questo e quello e di essere fatti in un certo modo.Il concetto principale da sradicare è "io". Tutto il resto si poggia su questo concetto solido e lo perpetua. Niente di ciò che facciamo ha un qualche valore se è un aggiunta a questo concetto solido principale.Ricreare un'immagine di noi stessi ogni volta che approcciamo a qualcuno o qualcosa, è un disastro. Non ci permette MAI di entrare a contatto con nulla. Riconosciamo, vediamo, sperimentiamo che siamo NIENTE, e poi forse da lì è possibile fare una famiglia, avere figli, praticare yoga e andare in Chiesa."





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