giovedì 10 marzo 2016

DIALOGHI: Tristezza

"Sento dentro di me una tristezza perenne che non so spiegare. Non c’è una ragione per questo."


"Continua a mantenerla senza oggetto. Quel dolore diviene tristezza, poi nostalgia, poi malinconia, poi gioia. E’ un sentimento essenziale, lasciato dalle persone sempre nella superficie. La maggioranza tradisce questo sentimento essenziale, fingendosi felici e sorridenti, mentendo a se stessi. Poi basta una parola o un contatto per farli piangere. Senti che qualsiasi cosa fai non ti toglie quella tristezza, è ottimo, una forma di grande maturità. Ti viene difficile perfino innamorarti, perché smetti di credere che questa nuova situazione ti porterà finalmente ciò che ti mancava. Senti che ti manca qualcosa, ma non sai cosa. Smetti di credere che sia dovuto al tuo lavoro, alla tua compagna, al tuo stipendio, alla tua autoradio. Smetti dunque di cercarla fuori, e la vivi dentro. Questo è l’inizio dell’arte."

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