mercoledì 3 agosto 2016

Dialoghi: Alimentazione e spiritualità

“Che relazione c’è tra cibo e coscienza?”

“Per cibo io considero qualsiasi forma di nutrimento, compresi pensieri ed emozioni. Si può essere vegetariani, pur continuando a nutrirsi di risentimento, senso di colpa e pregiudizio. A questo punto essere o non essere vegetariani è come tentare di sistemare l’albero dimenticandosi della foresta.”

“Ma ci sono cibi più salutari che altri.”


“Se si mangia un cibo sano è per la gioia di farlo, non perché faccia bene alla salute, perché la salute è un concetto. Non esiste “stare bene”, perché per la nostra società questa è solo l’ennesima ricerca di giungere a qualcosa. Il corpo avverte un dolore, un disagio, e fa il possibile per liberarsene. Il corpo non ama i piaceri prolungati, dunque la condizione migliore è uno stato di assenza di dolore. Non è necessario creare concetti per questo. Se domani ti fai investire da un’automobile o precipiti con l’aereo, il non aver mangiato una bistecca non farà una grande differenza.”


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