... E con la rabbia"?
Niente. Che vuoi fare con la rabbia?
- E' un'emozione negativa.
Negativa è un tuo giudizio, hai imparato a definirla così perché gli altri la definiscono così. A chi disturba? a te o a chi ti sta intorno? Se disturba chi ti sta intorno, non è un tuo problema. Una persona superficiale di solito è disturbata da qualcosa che è in sé e non vuole vedere.
- Ma a me fa stare male.
La rabbia è un'ondata di energia. Se vuoi fare qualcosa con la tua rabbia, cerchi di controllarla e manipolarla. Esiste la rabbia, è un fatto. E allora? Un io che si crede arrabbiato è il vero problema, perché vuole liberarsene, essere più calmo, apparire più controllato. La rabbia non è di nessuno, arriva e va via. Il corpo sa bene come gestire le emozioni. Diventa problematica quando se ne trovano le ragioni, quando viene diretta a qualcuno, quando viene giustificata, o quando si cerca di liberarsene. In sostanza, l'unica rabbia problematica è quella psicologica. Se ti limiti a sentire la tua rabbia, non puoi dirti arrabbiato. Non c'è nessuno lì. Senti la rabbia, quindi non sei arrabbiato. Questa arriva e va via, non lascia residui. L'odio è una rabbia accumulata da un io, che trova validissime le sue ragioni ..[ ... ]"
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